Acqua pedemontana per 600.000 veneti grazie al Savec. Soddisfazione del Presidente del Consiglio di Bacino “Polesine” Leonardo Raito

La società regionale Veneto Acque ha trasferito ad acquevenete parte della rete dell’acquedotto Savec, il Sistema acquedottistico del Veneto centrale. Un’infrastruttura molto importante, realizzata da Veneto Acque – in collaborazione con i gestori idrici pubblici Etra, Veritas e acquevenete – all’interno delle province di Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza.

Il Sistema degli acquedotti del Veneto centrale è formato da 150 km di tubi, nuovi pozzi di prelievo per 950 litri/secondo e nuovi serbatoi di accumulo capaci di contenere 7.000 metri cubi, con un investimento complessivo di 170 milioni di euro. Grazie al nuovo campo pozzi di Camazzole, nel Comune di Carmignano di Brenta (PD), sarà possibile rifornire di acqua potabile di ottima qualità le aree orientali delle province di Padova, Rovigo e Venezia. Circa 600.000 persone che attualmente utilizzano per usi idropotabili l’acqua del Po e dell’Adige, di qualità organoletticamente inferiore e con costi di potabilizzazione elevati.

Con l’operazione siglata lo scorso 30 dicembre, acquevenete ha acquisito il 50% del campo pozzi di Camazzole, in comproprietà con Etra, e il 100% della condotta adduttrice Vigonza – Cavarzere – Cavanella, per un importo netto di circa 25 milioni di euro. Un trasferimento strategico, perché fa entrare nel patrimonio della società una delle principali dorsali acquedottistiche regionali, a garanzia del funzionamento del futuro assetto idrico del territorio servito.

Per acquevenete, la conseguenza principale sarà la dismissione degli approvvigionamenti dal fiume Po, fonte esposta al rischio di contaminazioni e inquinamenti, come ha dimostrato il caso recente del cC6O4. L’affinamento della ricerca analitica in tema di contaminanti emergenti e l’introduzione dei principi di prevenzione del rischio grazie ai Piani di Sicurezza delle Acque hanno infatti reso evidente che è questa la fonte da sostituire con maggiore urgenza. Oggi acquevenete ha ottenuto in compartecipazione una concessione di derivazione idrica dal campo pozzi di Camazzole per 950 litri/secondo, che permetterà anche di aumentare il grado di ridondanza del sistema in caso di criticità che dovessero verificarsi relativamente agli attingimenti dell’Adige.

A ricevere l’acqua pedemontana saranno sin da subito i Comuni di Cavarzere, Adria, Rosolina, Porto Viro, Loreo e Pettorazza, tramite l’alimentazione dei nodi idraulici già attivi di Cavarzere, Martinelle e Cavanella D’Adige. A seguire, saranno raggiunti dall’acqua del Savec anche Corbola, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle, Papozze, Crespino, Gavello, Villanova Marchesana, Guarda Veneta, oltre ad alcuni Comuni della Bassa Padovana, con nuove opere di collegamento inserite nella pianificazione infrastrutturale di medio periodo (indicativamente nel prossimo quinquennio). Per acquevenete si prevedono, infatti, in totale 15 milioni di euro di investimenti nel medio periodo per la realizzazione di strutture e infrastrutture nel territorio dell’ATO Polesine finalizzate all’utilizzo del Savec, e circa 10 milioni di euro per quanto riguarda l’ATO Bacchiglione, ovvero l’area ricadente in territorio padovano.

«È un momento di svolta per l’assetto della distribuzione idrica nel nostro territorio – commenta Piergiorgio Cortelazzo, presidente di acquevenete. – Dobbiamo ringraziare il governatore Luca Zaia e gli assessori regionali all’Ambiente Gianpaolo Bottacin e alle Partecipate Francesco Calzavara per aver impostato il trasferimento della gestione in modo da rendere disponibile al più presto quest’acqua, specialmente in un momento in cui crescono i rischi per le acque superficiali. Abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo per la nostra Regione, all’insegna di una importante solidarietà tra territori. È il frutto di un lavoro di oltre 10 anni e di una stretta e proficua collaborazione tra i gestori e tra Consigli di Bacino. Un ringraziamento particolare ai nostri Sindaci: il sostegno da parte dei territori ci ha dato ancora più forza per concludere questa operazione».

«A nome dei Sindaci e dei cittadini polesani, un ringraziamento alla Regione e ad Acquevenete per questa operazione straordinaria – sottolinea Leonardo Raito, presidente del Consiglio di Bacino Polesine – che farà arrivare agli utenti un’acqua di elevata qualità, decisamente migliore di quella derivante dalle centrali sul Po e sull’Adige. Una novità in grado di migliorare concretamente la qualità della vita quotidiana delle persone. Sono orgoglioso che la nostra azienda abbia portato a termine un percorso fondamentale per un futuro approvvigionamento di qualità per il territorio».

Un anno complicato, ma abbiamo fatto molte cose

CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI POLESELLA

Un anno complesso, che ha sommato alla pandemia le difficoltà di cambi di personale negli uffici finanziari, ma che non ha impedito all’amministrazione comunale di Polesella guidata dal sindaco Leonardo Raito di realizzare, in ambito di opere pubbliche, un vastissimo programma di interventi e iniziative. È questa la sintesi della conferenza stampa di fine anno tenutasi in municipio il 30 dicembre, conferenza in cui il sindaco, insieme all’assessore ai lavori pubblici Massimo Ranzani e al capogruppo consigliare Franco Modena hanno presentato i risultati del 2020. 

Abbiamo fatto moltissime cose pur in contesti difficili – ha detto Raito. Il tutto senza ricorrere a nuovo indebitamento e partecipando a moltissimi bandi regionali e nazionali che hanno fruttato contributi preziosi. Ci siamo mossi su viabilità, scuole, ponti, edifici pubblici, efficientamento energetico, impianti sportivi, percorrendo la strada tracciata dal nostro programma. Le tante cose realizzate (le vedete nel documento allegato) sono state frutto di un lavoro sinergico che ha visto in prima linea la Giunta comunale e che ha trovato il supporto determinante del gruppo consigliare. Se tutto questo è stato possibile, è anche grazie al grande lavoro dei nostri collaboratori, uffici che non si sono mai fermati e che hanno fatto moltissimo.

Anche l’assessore Massimo Ranzani si dichiara soddisfatto per l’attivismo e per gli impegni mantenuti:

Il problema dei ponti, che è stato un problema affrontato in corsa, non ci ha tuttavia impedito di mettere in campo molti progetti e molti cantieri. Tante cose avviate vedranno frutti preziosi nel 2021, quando ci sarà il prezioso intervento al palasport e si realizzeranno tutti gli investimenti sulle ciclabili. Ma continuiamo ad operare, anche grazie ai contributi ottenuti per progettazioni e per la rivitalizzazione del centro storico.

Il capogruppo consigliare Franco Modena ha dichiarato la piena approvazione del percorso:

le tante cose fatte dall’amministrazione testimoniano un prezioso attivismo che ha sempre avuto il supporto del gruppo consigliare, gruppo che ha voluto portare in consiglio una serie di proposte politiche, come quella sulla defiscalizzazione, che sono state tradotte in concreti provvedimenti dall’amministrazione. Tendiamo anche una mano alla minoranza, invitando a utilizzare le commissioni consigliari per un confronto serio e costruttivo sui temi che interessano il paese.  

Le principali attività del 2020 svolte dall’Amministrazione

OPERE PUBBLICHE, AMBIENTE E URBANISTICA

E ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Pubblica Illuminazione ed efficientamento energetico

  • 100.000 euro di investimenti sulla pubblica illuminazione (sostituzione pali e corpi illuminanti su Corso Gramsci, Via Don Minzoni, Via Magarino, Via Colombo, Via Puccini, Via Rossini, Via Soliani, Via Verdi, Via Galilei e altre).
  • Bando per esternalizzazione del servizio di gestione della pubblica illuminazione e rifacimento di tutte le reti. 
  • Partecipazione, come unico comune polesano, al progetto pilota Anci con capifila il Comune di Treviso per le comunità energetiche. 

Attività di sostegno al commercio

  • Ottenimento di finanziamento regionale per rivitalizzazione dei centri storici e delle aree commerciali per investimento complessivo di 57.600 euro (contributo regionale 28.800 euro)
  • Avvio del progetto “Polesella in vetrina” che ha coinvolto 10 esercenti e piccole attività del centro 
  • Buoni spesa per le attività del paese legate all’emergenza Covid-19 per 22.000 euro + 5.000 euro
  • Riduzione Tari, Cosap e Imu per attività commerciali e ambulanti del mercato
  • Produzione di piani mercatali per la gestione del mercato settimanale del lunedì in sicurezza (a seconda dei diversi provvedimenti emanati)

Viabilità e sicurezza stradale

  • Sistemazione con riasfaltatura di Via Don Minzoni per 98.000 euro 
  • Vasto rifacimento della segnaletica orizzontale in aree del centro e della periferia per oltre 10.000 euro
  • Sistemazione Via Del Gorgo 
  • Sistemazione frane in Via Trieste
  • Sistemazione frane Via Raccano
  • Sistemazione marciapiede Piazzale del Popolo
  • Attivazione programma di monitoraggio velocità con Polizia Locale 
  • Studio fattibilità tecnico economica per la sistemazione di Via Roma
  • Acquisizione preventivi di spesa preliminari per sistemazione Via Mayer

Ponti

  • Avvio del progetto di monitoraggio di tutti i ponti esistenti sul territorio comunale 
  • Ottenimento, per febbraio 2021, di contributo statale (Bando Ministero Interni) di 50.000 euro per progettazione esecutiva di due nuovi ponti in Via Roma e Via Raccano (25.000 euro + 25.000 euro) 
  • Pianificazione interventi su ponti Via I Maggio e Via Roma (z. stazione) con destinazione avanzo di 250.000 euro
  • Studio fattibilità tecnico-economico per nuovo ponte fronte stazione ferroviaria
  • Collaudo passerella in acciaio Raccano per proroga quinquennale e aumento portata

Ciclabili e percorsi cicloturistici e della mobilità lenta

  • Avvio delle procedure cantieri per la valorizzazione della Sinistra Po con capofila Occhiobello (ciclabile area ex Fossa per 125.000 euro) 
  • Sottoscrizione della convenzione con la Provincia di Rovigo per la sistemazione, con contributi di Fondazione Cariparo e Provincia di Rovigo, dei percorsi ciclabili della Adige Po e Canalbianco Po (complessivi 77.000 euro) 
  • Ottenimento finanziamento per sistemazione del percorso “7 moli” con finanziamento del Gal Delta Po (97.000 euro)

Impianti sportivi

  • Avvio appalto per la messa in sicurezza antisismica del Palazzetto dello Sport (235.000 euro). 

Verde pubblico

Proseguono le attività di monitoraggio e di manutenzione straordinaria del verde pubblico e degli alberi, in particolare: 

  • Incarico ad agronomo per Via Roma
  • Manutenzione straordinaria Bosco Baden Powell
  • Manutenzione straordinaria Area Ex Fossa
  • Manutenzione straordinaria alberature zona Polesella 2000

Investimenti complessivi per 24.000 euro

Magazzino Comunale

  • Avviato il cantiere per la sistemazione del magazzino comunale per complessivi 98.000 euro
  • Avviate procedure di gara per la sistemazione degli interni del magazzino per complessivi 95.000 euro

Municipio

  • Diversi interventi di messa in sicurezza della struttura municipale (porte sicurezza, ascensori, antincendio, sicurezza anti-Covid)
  • Sistemazione copertura
  • Affidamento incarico per redazione vincolo monumentale edificio
  • Ottenuto, per 2021, finanziamento per la progettazione esecutiva per la sistemazione degli esterni del municipio (euro 20.000)

Depuratore, fognature e reti del sistema idrico

  • Acquevenete ha realizzato due importanti interventi per quasi 1.200.000 euro (fognature e depuratore)
  • Il Comune ha sottoscritto con la società la convenzione per la pulizia annuale delle caditoie di tutto il territorio
  • Sistemazione di alcune caditoie danneggiate o franate

Scuole

  • Ampliamento n. 2 aule scuole medie grazie a un contributo statale (fondi PON istruzione) per 6.000 euro
  • Acquisto strumentazione musicale per avvio percorsi di studio pomeridiani di strumento per 5.000 euro
  • Acquisto n. 1 televisore led per aula multimediale

Punto sanità e medicina di gruppo

  • La partenza della medicina di gruppo nei rinnovati locali per primo piano del Punto sanità, frutto di un investimento di 120.000 euro
  • Sistemazione cornicioni
  • Sistemazione impiantistica Enel, ascensore e caldaia

Cimitero

  • Sistemazione coperture per 10.000 euro
  • Sistemazione Cappella storia Fam. Selmi per 6.000 euro
  • Diversi lavori su estumulazioni per turnazioni loculi per 20.000 euro

ALCUNI NUMERI DELL’ANNO 2020

L’anno 2020, pur nella complessità legata alla pandemia ha visto, da parte del Comune di Polesella, una importante attività amministrativa tradottasi poi in atti. Vediamoli. Nel corso dell’anno si sono tenute sette riunioni di consiglio comunale, con l’approvazione di 60 delibere e un tasso di partecipazione dei consiglieri di quasi il 90%. Una soltanto è stata tenuta con la modalità a distanza. Quattro le riunioni tenute dalle commissioni consigliari con un tasso di partecipazione del 95%. Le riunioni di Giunta comunale sono state 42 con l’approvazione di 150 delibere. I funzionari hanno prodotto 466 determine. Interessanti i dati relativi al nuovo sito comunale, che ha avuto 97.422 consultazioni per 31.152 utenti che l’hanno utilizzato.  

In ballo non c’è il futuro di Conte ma quello del paese

Sono francamente sconcertato dalla mediocrità del dibattito che nell’opinione pubblica si sta sviluppato intorno alla possibile crisi di governo. Il tutto sembra ridotto a un referendum pro o contro il presidente del consiglio Conte, mentre in ballo ci sono questioni molto ma molto più importanti. Non posso dire di essere un sostenitore di una crisi in un momento così complesso ma, nel corso della storia, non mancano corsi e ricorsi. Durante la prima guerra mondiale, nel 1916, al governo Salandra, che aveva portato il paese nel conflitto e non lo stava gestendo secondo le attese, andando in crisi, seguì un gabinetto di unità nazionale guidato da Paolo Boselli, che si occupò di rinsaldare un paese sofferente per gli esiti della spedizione punitiva austriaca. Vero è che stiamo parlando di un secolo fa, ma altrettanto vero è che la crisi odierna meriterebbe un occhio critico più attento e serio di una valutazione basata esclusivamente sulla simpatia o antipatia per i protagonisti. Il punto vero, infatti, è che in questo momento non c’è in ballo il destino del premier, ma il futuro del paese. Non i fondi europei ma come potranno essere gestiti. In ballo c’è il punto zero della salvezza d’Italia: il piano di ripartenza dopo la pandemia. La domanda che dovremmo tutti porci, quindi, è la seguente: questo esecutivo, così come è composto, ha le competenze per gestire il piano di ripartenza? Mi sento di avanzare delle riserve. Mi pare che il Conte bis non abbia quell’insieme di qualità, nei componenti, tale da garantirci una indispensabile serenità. La mia affermazione è suffragata dal fatto che il presidente del consiglio abbia pensato a una cabina di regia di tecnici, presumibilmente per sopperire alla scarsa preparazione di molti suoi ministri. Non credo che Conte sia così presuntuoso da pensare di affiancare a collaboratori competenti, a modo di tutori, dei tecnici. Se lo ha valutato, significa che non considera molti suoi ministri all’altezza della sfida. Non ci voleva un premio Nobel per capirlo. A questo punto, allora, la strada, dato che mi sembra irrealizzabile un governo di larghe intese, con troppi partiti impegnati nella tattica di monetizzare alle prossime elezioni i consensi di pancia strappati in questi mesi, non vedo altra strada che una presa di coscienza da parte dei partiti di maggioranza che saranno costretti a mettere, nel prossimo esecutivo, i migliori pezzi del proprio repertorio. Solo così la presa di responsabilità sarà piena e totale. Un esecutivo politico con gli uomini di punta dei partiti di maggioranza mi pare l’unica soluzione possibile per uscire dall’impasse. Un ultima puntata su una scommessa difficile ma che non ha molte soluzioni di uscita dal vicolo cieco in cui l’esecutivo si è cacciato. Conte avrà la forza di giocare questa carta? O sarà costretto all’ennesimo complesso equilibrismo? O addirittura sarà sacrificato come un agnello sull’altare della salvezza? Quello che mi pare certo è che in questo modo non si potrà andare avanti. Da questa partita, decisiva per il futuro del paese, avremo anche la possibilità di misurare la statura politica del presidente del consiglio. 

Leonardo Raito